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Resti del passato, tradizioni che sono uno stile di vita, arti e mestieri tramandati da generazioni e un’etica letteraria distintiva: la Valcellina ha molte storie da raccontare.
Acqua, ferro, pietra e legno hanno formato la storia della Valcellina, questa la si può rivivere visitando i vari musei distribuiti nei comuni del territorio, anche con attività didattiche ed interattive.
La visita alla diga del Vajont è d’obbligo per chi passa a Erto e Casso, teatro di una tragedia annunciata, nel quale si può capire in concreto la fisionomia e lo svolgersi della storia. Le emozioni che lascia questo posto sono indescrivibili e colpiscono direttamente l’anima del visitante. Sono disponibili visite guidate, lungo il percorso del coronamento della Diga del Vajont.
Acqua, turbine e connessione. La Centrale idroelettrica di Malnisio “Antonio Pitter” è uno spettacolare esempio di come veniva creata e distribuita elettricità nei primi del Novecento. Questo museo interattivo offre la possibilità di testare con mano la potenza e generazione d’energia elettrica.
Questo è un percorso di fondovalle che ripercorre la storia e l’ubicazione dei mulini di Cimolais lungo la roggia che costeggia il torrente Cimoliana. Grazie alla presenza di cartelli descrittivi ci si può fermare e leggere la storia dei tre mulini che hanno caratterizzato la quotidianità del piccolo villaggio montano.
Splendido complesso edilizio seicentesco che ospita il Museo archeologico e la sede della Biblioteca civica di Montereale Valcellina. Odiernamente è anche il centro culturale comunale dove si svolgono iniziative ed attività che mettono al centro dell’attenzione la lettura e il sapere; infatti il patrimonio librario è costituito da ben 34.800 volumi.
Maniago è la “Città del Coltello”, questo, è uno dei simboli più importanti della comunità locale. Tradizione e storia dei coltellinai hanno portato ad un prodotto di ottima qualità a livello mondiale. Nel museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie si possono scoprire le varie tecniche della lavorazione del ferro e per la creazione di strumenti da taglio.
Il museo della Casa Clautana raggruppa collezioni etnografiche riguardanti le attività tradizionali in cui le donne di Claut e della Valcellina si occupavano. Particolare era la vendita ambulante di strumenti in legno realizzati da artigiani locali. Non mancava di certo il lavoro in casa e nei campi, il quale occupava la maggior parte del tempo.
Nel Centro visite di Cimolais si possono trovare varie sezioni interattive in un percorso dedicato interamente alla fauna del Parco naturale delle Dolomiti Friulane. Qui si possono conoscere le principali caratteristiche degli animali che popolano il parco, il loro habitat, alimentazione e tramite apposite apparecchiature ascoltare i loro versi abituali.
Il Museo dell’Arte e Civiltà Contadina di Andreis espone e documenta gli spazi e gli elementi generali di ogni giorno di questa comunità di montagna. In particolare, è possibile osservare i luoghi originali valcellinesi, come il tipico camino e gli strumenti di un tempo, per esempio per la lavorazione del burro e dei formaggi oppure per il trasporto e la lavorazione del legname. Un luogo separato ma facente parte del Museo è la “Favria” del paese, ovvero la tipica bottega del fabbro di un tempo.
Un viaggio dentro la montagna! La vecchia strada della Valcellina SS251 è stata letteralmente strappata dalle rocce, grazie alla volontà e al lavoro di tutte le persone che ci hanno lavorato tra la fine del 1800 ed inizio 1900. Lunga circa 10 Km collegava al tempo Montereale Valcellina con la Molassa (frazione di Barcis) e passa esattamente sopra la gola del torrente Cellina. Per anni ha regalato un percorso a dir poco emozionante; in seguito ad alcune frane è stata chiusa al pubblico. Odiernamente viene aperta d’estate solo una parte, dove ci passa anche il trenino della Valcellina.
Il centro visite di Erto e Casso è un centro di documentazione sul disastro del Vajont. Si possono incontrare immagini e memorie riguardanti i fatti del 9 ottobre 1963, oltre a trovare informazioni sull’intera vicenda della progettazione della diga e del suo bacino che portò alla catastrofe, causando 2000 vittime.
La diga e il lago di Ravedis si trovano nel territorio comunale di Monetereale Valcellina, superato il paese direzione Barcis, dopo il primo tunnel ci si può fermare in una area sosta apposita ed ammirare lo splendido paesaggio di questo ambiente. Questo è un lago artificiale creato dall’uomo sbarrando il torrente Cellina con una diga dopo svariati anni di lavori. Qua ci si può fare una prima impressione dei colori e delle sfumature che presenta il territorio.
L’osservatorio astronomico di Montereale Valcellina è una piccola struttura situata sull’altura del paese. In spelendide notti d’estate si può ammirare il cielo da un po’ più da vicino. La struttura è gestita dall’associazione pordenonese di astronomia (apaweb), la quale organizza serate osservative aperte al pubblico, anche per gruppi scolastici.
Un viaggio tra illustrazioni, prodotti e oggetti che rappresentano il territorio, risaltando i suoi simboli e le sue qualità. La natura e lo sport sono gli elementi principali delle collezioni presenti nel negozio elettronico della Valcellina. Gli articoli sono unici ed esclusivi e si possono ordinare solo online. Scopri adesso tutti i nostri prodotti.
Hai delle storie da raccontare? tradizioni da salvaguardare? i tuoi hobby da pubblicare? Scrivici a info@cellinalife.it oppure contribuisci su precisazioni riguardanti informazioni del territorio. Siamo lieti di collaborare con te!